giovedì 17 luglio 2008
LA CIVETTA
La civetta è un rapace notturno appartenente all’ordine degli STRIGIFORMI, famiglia degli STRIGIDI.
E’ un rapace dalle piccole dimensioni non superando i 22 cm di lunghezza, ed ha un’apertura alare di circa 58 cm. La testa è appiattita e i dischi facciali sono ben evidenti in quanto di colore chiaro, gli occhi sono gialli (vedi foto nr. 2), il piumaggio è di colore bruno macchiato di bianco nella parte superiore; nella parte inferiore invece è l’inverso, ossia chiaro con macchie brune. La femmina è leggermente più grande del maschio. Questo rapace notturno è attivo anche di giorno per la ricerca di prede ma l’alba e il tramonto sono le ore preferite per cacciare. Il territorio scelto dalla civetta non verrà più abbandonato nel corso degli anni. Si nutre di uccelli di piccole dimensioni, rettili, anfibi, pipistrelli e insetti. Il periodo riproduttivo della civetta coincide con i mesi primaverili di aprile e maggio. Depone le uova nelle cavità delle rocce, negli alberi, in tane di conigli (quindi nidifica anche a terra) e nei buchi dei muri di edifici abbandonati. La covata conta da 4 a 7 uova di colore chiaro e l’incubazione dura circa 28 giorni; dopo circa 80 giorni i pulli lasciano il nido e divengono indipendenti.
La civetta è ingiustamente ritenuta portatrice di sventure, di lutti e rovine. Secondo tradizione, vedere una civetta o sentirne il canto porta sfortuna ed è presagio di morte e, secondo il mio modesto parere, non c’è cosa più stupida di questo. La civetta infatti, quando canta, non fa altro che attirare l’attenzione della femmina.
Tempo fa leggendo un articolo riguardante le civette, sono rimasto sorpreso dal sapere che questi rapaci hanno un repertorio vocale fuori dal normale. Alcuni studi tedeschi hanno scoperto che le civette dispongono di ben 23 suoni di base con delle combinazioni che generano fino a 40 suoni differenti.
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