venerdì 19 settembre 2008

giovedì 17 luglio 2008

LA CIVETTA





La civetta è un rapace notturno appartenente all’ordine degli STRIGIFORMI, famiglia degli STRIGIDI.
E’ un rapace dalle piccole dimensioni non superando i 22 cm di lunghezza, ed ha un’apertura alare di circa 58 cm. La testa è appiattita e i dischi facciali sono ben evidenti in quanto di colore chiaro, gli occhi sono gialli (vedi foto nr. 2), il piumaggio è di colore bruno macchiato di bianco nella parte superiore; nella parte inferiore invece è l’inverso, ossia chiaro con macchie brune. La femmina è leggermente più grande del maschio. Questo rapace notturno è attivo anche di giorno per la ricerca di prede ma l’alba e il tramonto sono le ore preferite per cacciare. Il territorio scelto dalla civetta non verrà più abbandonato nel corso degli anni. Si nutre di uccelli di piccole dimensioni, rettili, anfibi, pipistrelli e insetti. Il periodo riproduttivo della civetta coincide con i mesi primaverili di aprile e maggio. Depone le uova nelle cavità delle rocce, negli alberi, in tane di conigli (quindi nidifica anche a terra) e nei buchi dei muri di edifici abbandonati. La covata conta da 4 a 7 uova di colore chiaro e l’incubazione dura circa 28 giorni; dopo circa 80 giorni i pulli lasciano il nido e divengono indipendenti.
La civetta è ingiustamente ritenuta portatrice di sventure, di lutti e rovine. Secondo tradizione, vedere una civetta o sentirne il canto porta sfortuna ed è presagio di morte e, secondo il mio modesto parere, non c’è cosa più stupida di questo. La civetta infatti, quando canta, non fa altro che attirare l’attenzione della femmina.
Tempo fa leggendo un articolo riguardante le civette, sono rimasto sorpreso dal sapere che questi rapaci hanno un repertorio vocale fuori dal normale. Alcuni studi tedeschi hanno scoperto che le civette dispongono di ben 23 suoni di base con delle combinazioni che generano fino a 40 suoni differenti.

domenica 29 giugno 2008

venerdì 6 giugno 2008

martedì 11 marzo 2008

LA POIANA






La poiana comune è un rapace diurno, molto simile all’aquila reale, appartenente alla famiglia degli accipitridi, ordine falconiformi. Questo rapace raggiunge una lunghezza di circa 60 cm ed una apertura alare di circa 130-145 cm. Vive tra boschi e campi aperti ma di solito caccia in territori ampi;
Si ciba di piccoli mammiferi, come lepri e conigli, serpenti, piccoli uccelli e carogne di animali. La poiana costruisce un solo nido, su alberi o rocce isolate. La femmina depone solitamente 2 o 3 uova tra marzo e maggio; la cova dura circa una trentina di giorni e i piccoli restano nel nido per i successivi40-60 giorni.
Sul nostro territorio è molto frequente. La possiamo osservare in volo sui Monti Castello e San Liberatore e sul parco Decimare. E’ difficile al contrario incontrarla sul versante occidentale, ovvero Monte Finestra e Corpo di Cava.

mercoledì 30 gennaio 2008

L' ALLOCCO



L'allocco è un rapace notturno appartenente alla famiglia degli strigidi - ordine degli strigiformi. Ha un corpo massiccio e la testa tondeggiante, ha una lunghezza di 36-40 cm e un apertura alare di 94-104 cm. Riconoscerlo è facile perchè non ha i ciuffi auricolari (cornetti) come il gufo reale o il gufo comune, è più grande della civetta ed ha un colore che, nella parte superiore del corpo, varia dal grigio al fulvo e, nella parte inferiore, si presenta più scuro, quasi come la corteccia di un albero con il quale si mimetizza perfettamente.
L'adattamento alla vita notturna, comune a tutti gli strigiformi, ha fatto sviluppare a questi rapaci la vista, l'udito e il volo silenzioso.
L'udito è intensificato dalle penne disposte a disco (dischi facciali) intorno agli occhi, facendo apparire la faccia dell'uccello piatta e che, coprendo le aperture auricolari, convoglia le onde sonore verso l'orecchio. L'udito dell'allocco è talmente sviluppato da permettergli di sentire perfino il movimento di lombrichi e scarabei.
La super vista, grazie ai grandi occhi posti in posizione frontale, è associata ad una elevata mobilità del collo che permette di muovere il capo in direzione orizzontale e verticale, ruotandolo anche di 270°. Questo particolare movimento del capo compensa l'incapacità di muovere gli occhi e gli permette di ricevere tutte le informazioni sulla posizione di una eventuale preda.
La terza caratteristica dell'allocco è il volo silenzioso. Questo silenzio è dovuto alle piume particolarmente soffici che, all'estremità, si presentano sfrangiate garantendo una minore resistenza all'aria.
L'allocco nidifica nelle cavità degli alberi e nei nidi abbandonati da altri rapaci. Depone da 2 a 4 uova bianche fra Febbraio e Marzo. I pulli, ovvero i piccoli, iniziano a volare dopo circa 5 settimane ma per la totale autosufficienza, devono trascorrere circa 4 mesi. La dieta di questo rapace varia dai piccoli mammiferi (topi, talpe) agli uccelli (colombi, merli, passeri).
Nella nostra valle è possibile incontrarlo sulle frazioni alte: Corpo di Cava, Alessia, Petrellosa, San Giuseppe al Pennino e Monte Castello. Lo possiamo osservare posato su alberi o lampioni, proprio a ridosso della strada.

sabato 12 gennaio 2008

venerdì 4 gennaio 2008

www.photosguardo.blogspot.com



Salve a tutti,



benvenuti nel mio blog (chiamiamolo così).


L'idea è quella di provare a trasmettere a tutti voi le emozioni che cerco di raccogliere con i miei scatti fotografici, seri e non....

Il blog sarà come un album on-line dove potrete ammirare:

- la bellezza della Nostra Citta'...la storia, l'arte , la natura e il folklore;

-i nostri monti e non...il vicino mare;

-animali curiosi...ed insoliti;

-varie con argomenti a tema;

lasciate un commento e dite la vostra....vi aspetto numerosi....



...oh, io ci provo!!!!

Satellitare